
Stefano Benni
Si chiama Emma […]
Mia madre, che è abbastanza religiosa, non vuole che lui parli così.
Si chiama Emma e non è più bellissima, è un po’ sciupata, a voler essere precisi sembra una bustina da té usata. […]
Mia madre, che è abbastanza religiosa, non vuole che lui parli così.
Si chiama Emma e non è più bellissima, è un po’ sciupata, a voler essere precisi sembra una bustina da té usata. […]
Così quando mi siedo a questo tavolo con l’idea di plasmare con le mani la storia della mia vita e metterla davanti a te come una cosa finita, devo richiamare cose lontanissime, sprofondate, […]
“Amore mio”.
Meu amor.
Ripetere queste due parole per dieci pagine, scriverle ininterrottamente, senza sosta, […]
Con la sua testa asiatica sulla quale nascono dei capelli scuri, tanto sottili e delicati da sembrar fluttuare nell’aria, Diego è un bimbo grandotto, immenso, con un volto amabile, […]
Quando eri bambino portavi sandali, lo so da una tua poesia.
Non so se hai imparato presto anche tu a camminare scalzo, […]
Ecco come sono le parole, nascondono molto, si uniscono pian piano fra di loro, sempre non sappiano dove vogliono andare […]
Non so come dire, guarda, è terribile questa pioggia.
Piove continuamente, fuori fitto e grigio, qui contro i vetri del balcone […]
Te lo ricordi? Ricordi l’oceano? Il nostro oceano all’alba, come lo adoravamo?
Lo adoravamo perché era come noi, Faye. […]
Quello che ci circonda diventa parte di noi stessi, si infiltra in noi nella sensazione della carne e della vita e, quale bava del grande Ragno, ci unisce in modo sottile […]
Venne il momento della prima corsa.
Henry si avviò verso il settore dei solitari, dei dementi e della brutta gente […]