
Fernando Pessoa
Piove tanto, tanto. […]
Piove tanto, tanto.
La mia anima è umida a forza di sentirlo […]
Piove tanto, tanto.
La mia anima è umida a forza di sentirlo […]
La depressione può uccidere, sia chi ne soffre, sia chi gli sta accanto.
Ma per chi trova la forza e la capacità di scendere all’inferno […]
Io sono la periferia di una città esistente, la chiosa prolissa di un libro non scritto.
Non sono nessuno, nessuno. […]
Ho passato un momento di depressione perché mi pareva che tutti i ragazzi mi crollassero da tutte le parti e che non ci fosse più da fidarsi di nessuno, poi mi è passato subito.
Non si può fare l’educatore e non fidarsi. […]
La depressione è un’epidemia di portata mondiale.
Nel 2020 secondo le stime dell’OMS la depressione sarà la più diffusa malattia del pianeta. […]
E io, proprio io, sono il centro che esiste soltanto per una geometria dell’abisso; sono il nulla intorno a cui questo movimento gira, come fine a se stesso, con quel centro che esiste […]
Quello che ci circonda diventa parte di noi stessi, si infiltra in noi nella sensazione della carne e della vita e, quale bava del grande Ragno, ci unisce in modo sottile […]
Quella dei sogni è una balla colossale.
Lo sapevo. L’ho sempre saputo.
Perché poi arriva […]
Mi avvicino alla mia scrivania come a un baluardo che mi difende dalla vita.
Sento tenerezza, tenerezza fino alle lacrime, per i miei libri di altri nei […]
Invidio – ma non so se è invidia – coloro dei quali si può scrivere una biografia, o che possono scrivere la propria. […]