Mi ha assalito un’acre nostalgia,
come la gente di una vecchia foto che vorrebbe
tornare con chi la guarda, nella buona luce
della lampada.
In questa casa, penso a come l’amore
in amicizia muta della chimica
della nostra vita, e all’amicizia che ci rasserena
vicini alla morte.
E quanto è simile ai fili sparsi la nostra vita
che più non sperano di tessersi in altro ordito.
Giungono dal deserto voci impenetrabili.
Polvere che profetizza polvere. Passa un’aereo
e ci chiude
sotto la lampo di un grosso sacco di destino.
E il ricordo di un viso amato di ragazza
trascorre per la valle, con quest’autobus
notturno: molti
finestrini illuminati, molto viso di lei.
Letta da Domenico Pelini
Letto da Alfred B. Revenge