Pesci nei placidi laghi
sfoggiano scie di colori,
cigni nell’aria invernale
hanno un candore perfetto,
e incede il grande leone
per il suo bosco innocente;
leone, pesci e cigno
in scena, e già sono andati
sull’onda irruente del Tempo.
Noi, finché i giorni d’ombra son maturi,
noi dobbiamo piangere e cantare
del dovere il sopruso consapevole,
il Diavolo nell’orologio,
la bontà portata attentamente
per espiazione o per nostra fortuna;
noi i nostri amori li dobbiamo perdere,
volgendo uno sguardo invidioso
a ogni animale e uccello che si muove.
Sospiri per follie compiute e dette
attorcono i nostri angusti giorni,
ma devo benedire e celebrare
che tu, mio cigno, avendo
tutti i doni che Natura
impulsiva ha dato al cigno,
la maestà e l’orgoglio,
vi aggiungessi ieri notte
il tuo amore volontario.
Da “La verità, vi prego, sull’amore”
QUI la versione Inglese originale con lettura dello stesso poeta