Donna, avrei voluto essere tuo figlio, per berti
il latte dai seni come da una sorgente,
per guardarti e sentirti al mio fianco e averti
nel riso d’oro e nella voce di cristallo.
Per sentirti nelle mie vene come Dio nei fiumi
e adorarti nelle tristi ossa di polvere e di calce,
perché il tuo essere passasse senza pena al mio fianco
e uscisse nella strofa – puro d’ogni male –.
Come saprei amarti, donna, come saprei
Amarti, amarti come nessuno seppe mai!
Morire e amarti
ancor di più.
E ancor di più amarti,
di più.
Non ho trovato il nome di chi la legge 🙁