Non ha strappato le ali alle mosche quando era piccolo
non ha legato barattoli alla coda dei gatti
nè imprigionato scarafaggi
nelle scatole di fiammiferi
non ha distrutto le case
delle formiche.
È diventato grande.
E vedete il male che gli hanno fatto.
Quando è morto, ero al suo capezzale
e mi ha detto: “leggimi una poesia
che canti il sole e il mare
le officine atomiche la luna artificiale
che canti la grandezza dell’uomo”.
Da “Poesie d’amore”