POESIE

Mario Benedetti
Desaparecidos

Sono da qualche parte
concertati
sconcertati
sordi
cercandosi
cercandoci
bloccati da segni e dai dubbi
contemplando le grate delle piazze
i campanelli delle porte
le vecchie terrazze,
ordinando i loro sogni i loro oblii
forse convalescenti delle loro morti private

Nessuno gli spiegato con certezza
se già se ne sono andati o no
se son striscioni o tremori
sopravvissuti o funerali.

Vedono passare alberi ed uccelli
e ignorano a che ombra appartengono.

Quando iniziarono a scomparire
tre cinque sette cerimonie fa
a scomparire come senza sangue
come senza volto e senza motivo
videro dalla finestra della loro assenza
quanto restava indietro
un’impalcatura
di abbracci cielo e fumo

Quando iniziarono a scomparire
come le oasi nei miraggi
a scomparire senz’ultima parola
tenevano in mano i pezzetti
delle cose che amavano

stanno da qualche parte
nube o tomba
stanno da qualche parte
son sicuro
là nel sud dell’anima
è possibile che abbiano perso la bussola
e oggi vaghino domandando domandando
ma dove cazzo resta il buon amore
perché vengono dall’odio

Daniel Viglietti & Mario Benedetti – Otra Voz Canta – Desaparecidos

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