Da morte nera e secca, da morte innaturale
Da morte prematura, da morte industriale
Per mano poliziotta, di pazzo generale
Diossina o colorante, da incidente stradale
Dalle palle vaganti d’ogni tipo e ideale
Da tutti questi insieme e da ogni altro male
Libera, libera, libera, libera nos Domine
Da tutti gli imbecilli d’ogni razza e colore
Dai sacri sanfedisti e da quel loro odore
Dai pazzi giacobini e dal loro bruciore
Da visionari e martiri dell’odio e del terrore
Da chi ti paradisa dicendo è per amore
Dai manichei che ti urlano o con noi o traditore
Libera, libera, libera, libera nos Domine
Dai poveri di spirito e dagli intolleranti
Da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti
Da eroi, navigatori, profeti, vati, santi
Dai sicuri di sé, presuntuosi e arroganti
Dal cinismo di molti, dalle voglie di tanti
Dall’egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti
Libera, libera, libera, libera nos Domine
Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura
Dai preti d’ogni credo, da ogni loro impostura
Da inferni e paradisi, da una vita futura
Da utopie per lenire questa morte sicura
Da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura
Da fedeli invasati d’ogni tipo e natura
Libera, libera, libera, libera nos Domine
(Libera, libera, libera, libera nos Domine)
Scritta e interpretata da Francesco Guccini
Una risposta
Ho trascorso l’intera nottata ascoltando Francesco Guccini e parlando con una cara amica che ci ha lasciati un anno fa: Laura. 💕💞
L’ultima canzone che ho sentito è stata proprio questa, ed ho voluto condividerla qui perché io la trovo assolutamente liberatoria.
Riuscite ad immaginarmi in piena notte che canto (con poco fiato a dire il vero) questa ed altre gucciniane delizie a piena voce?
Aiuta, carica, fa pensare a quante belle cose si sono potute avere e godere negli anni e di certo musica come questa è stata per me compagnia e nutrimento per tutta la vita.
Spero possa piacere anche a voi 😉