Rubino ardente in una coppa d’oro
oggi è Toledo. Amor, non me lo dire,
che tal festa è per noi. Vedi, non oso
un gesto sol, ché temo di svenire.
Le tue mani carezzano tremando
l’agil mio corpo d’ambra armonioso,
ch’è come un gelsomin tutto odoroso,
ebro di sol, d’aroma e di piacere.
Io chiudo l’occhio stanco ove persiste
un romantico sogno vago e muto,
—un grande amor è sempre grave e triste.
Fiammeggia il Tago al sol coll’onda verde,
leva al cielo una torre il grido acuto,
e nel tuo bacio, Amor, l’alma si perde!
Traduzione Guido Battelli