È sereno. Ogni cosa
sembra velata di fatica.
Il pomeriggio è in panna su l’antica
Certosa.
Nel marciapiede suonano i miei passi.
Si pensa quasi che l’azzurro crepiti.
Dei pugnali di sole tiepidi
feriscono il cuore dei tassi.
Sopra in tetto s’illuminan dei coppi.
De le finestre sono infiorate.
Il vento pettina le sue chiome arruffate
nei lunghi pettini dei pioppi.
De le campane d’un convento vicino
spennellan l’aria di una loro festa.
Sul davanzale un bianco micio fa la siesta
gambe a l’aria come un maialino.
Da “Armonia in grigio et in silenzio”
Lettura di Lorenzo Pieri