Uomo libero, tu amerai sempre il mare!
È il tuo specchio il mare! Tu contempli l’anima
nell’infinito svolgersi dell’onda
e non è meno amaro l’abisso del tuo spirito.
Quanto godi a tuffarti in seno alla tua immagine!
Come l’abbracci con gli occhi e con le braccia!
Il cuore si distrae a volte dal suo battito stesso
al fragore di quel lamento indomito e selvaggio.
Siete tutti e due discreti e tenebrosi:
nessuno sondò il fondo del tuo abisso di uomo,
nessuno conosce l’intima ricchezza tua di mare;
come gelosi vi tenete dentro ogni segreto!
E pure sono infiniti i secoli
che vi fate guerra senza rimorso né pietà,
tanto amate strage e morte,
lottatori eterni, implacabili fratelli!
Da “I fiori del Male”
QUI la versione francese originale
Letta da Gianni Caputo