POESIE

Cesare Viviani
Padre

Penso ancora ai rischi di essere
perseguitato, le mosse
per sfuggire i pericoli se ho amato
non seguire le regole,
ma no, basta! Lo prendo per mano
il mio vecchio padre e ci mettiamo a correre,
lui ride si scioglie in un riso pieno sereno, inciampa
ma lo sostengo, vola, è leggero, un’anima
esilarante la velocità aumenta il riso
la stretta delle mani “portami con te”,
ma non è lui a dirlo povero vecchio sono io
che chiedo ancora
“portami nel tuo cielo”.

Da “Preghiera del nome”

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