Posso udire lo strappo,
rabbia e amore, passione e pietà.
E quando il distacco si è improvvisamente compiuto
– o quando non ne colgo più il suono –
allora il silenzio è ancora più terribile
perché c’é solo follia intorno a me,
la follia delle cose strappate,
che si strappano dal di dentro,
radici che si lacerano a vicenda
per crescere separatamente,
lo sforzo compiuto per conseguire l’unità.