La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili,
di finire alla mercè di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai.
Perché ci manca la forza di essere uomini,
quella che ci fa accettare i nostri limiti,
che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, in forza appunto.
Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,
sentire gli odori delle cose,
catturarne l’anima.
Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.
Letta da Gianni Caputo
Letta da Arturo Delogu
Lettura di Giancarlo Cattaneo per Parole|Note
Una risposta
Sempre lei, la donna semplice, la donna di cuore, con la saggezza della pazzia o forse solo la pazzia del cuore.
Splendida poesia accompagnata da ben tre letture, una dell’amico Gianni Caputo.
Non credo ci siano parole da aggiungere a quelle bellissime della poesia: “mettersi a nudo davanti agli altri” cioè essere SEMPLICI.
Soprattutto, per come purtroppo va il mondo, essere pronti a sopportarne le infinite conseguenze, pagarne un prezzo caro e alla fine domandarsi: “Ne è davvero valsa la pena?”
Sono in fondo al mio percorso su questa terra e ancora non sono in grado di rispondere. Ma so per certo che non avrei potuto fare altro che essere me stessa, con i miei infiniti difetti, con la mia ingombrante presenza, ma anche con la mia totale sincerità e onestà.
Poca dolcezza, nessuna diplomazia, parole chiare e dure che mi hanno contraddistinto per tutta la vita, ma almeno erano le stesse sempre, non cambiavano dette di fronte o sussurrate di nascosto.
Una faccia brutta la mia, ma sempre quella: si poteva scegliere e così è stato: ai posteri l’ardua sentenza.
Godetevi la poesia e le letture e … condividete 💛💚💙