Sull’ultima corda del tuo violino
avevo già appeso il mio amore,
pieno di robe vecchie.
Però in cima aveva una stella alpina.
Ti giuro, ho valicato mille montagne:
le stelle alpine Dio le pianta così in alto,
ma è così bello il rischio.
È come suonare su una corda sola,
senza neanche una cassa armonica.
Esce il trillo del diavolo, che sarà anche triste,
però è un sogno d’amore irripetibile.
un un virtuosismo che non muore mai.
Cantata e musicata da Giovanni Nuti