Dove finisce l’onda
e dove inizia il mare?
Dove finisce il corpo
e dove inizia l’ombra?
Dove finiscono le tenebre
e dove inizia la luce?
Le parole respirano fuori dalla loro cornice
i sensi si increspano e si distendono
simili a un oceano di un cerchio
il cui centro è inesistente.
Non siamo altro che una
delle probabilità dell’esistenza.
La nostra vita
è un buffo insieme di dubbi
un equivoco di possibilità concesse.
Mi rivolgo a ciò che è informe
procedo verso il nascondiglio.
Quando cercherò di raccogliere l’esperienza?
Come potrò trovare l’imbarcazione?
Nell’annullamento del tempo e dello sviluppo che retrocede?
La luce non ha forma
L’onda non ha confini
L’io non ha facciate
La passione non ha orizzonti.
Sii te stesso.
Da: “Non ho peccato abbastanza”, antologia di poetesse arabe contemporanee
Letta da Sergio Carlacchiani