
Alda Merini
Scrivimi […]
L’altro giorno per te ho scritto ventisette pagine parlando di chissà dove.
In nome della morte avrei voluto mettere un paltò d’inverno e scendere al tuo funerale. […]
L’altro giorno per te ho scritto ventisette pagine parlando di chissà dove.
In nome della morte avrei voluto mettere un paltò d’inverno e scendere al tuo funerale. […]
E allora il poeta deve parlare, deve prendere questa materia incandescente che è la vita di tutti i giorni, e farne oro colato… […]
Ho scritto migliaia e migliaia di poesie.
Ma non ne ho conservata nessuna. […]
Il poeta deve parlare, deve prendere questa materia incandescente che è la vita di tutti i giorni, e farne oro colato […]
Ma chi è poi la pazza della porta accanto? Per me è la mia vicina. […]
Il manicomio che ho vissuto fuori e che sto vivendo non è paragonabile a […]
Il manicomio non finisce più.
È una lunga pesante catena che ti porti fuori, […]
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune […]
Mi rendo conto che è difficile spiegare il mio bisogno di tornare ciclicamente nell’inferno del manicomio. […]