
Plutarco
E Alessandro andò […]
Poiché molti statisti e filosofi erano andati da Alessandro congratulandosi con lui, questi pensò che anche Diogene di Sinope, che era a Corinto, […]
Poiché molti statisti e filosofi erano andati da Alessandro congratulandosi con lui, questi pensò che anche Diogene di Sinope, che era a Corinto, […]
La perdita della capacità di ascoltare è figlia della perdita della dimensione del silenzio.
L’ uomo moderno ha orrore del silenzio. […]
E Alessandro andò da Diogene.
Lo trovò sdraiato al sole. […]
Se sei convinto di essere naturalmente predisposto a mangiar carne, prova anzitutto a uccidere tu stesso l’animale che vuoi mangiare. […]
Dite che sono selvatici i serpenti, le pantere e i leoni, mentre voi stessi uccidete altre vite, […]
Non ho bisogno di amici che si muovono quando io mi muovo, e si siedono quando io siedo. La mia ombra lo fa molto meglio.
E Alessandro andò da Diogene. Lo trovò sdraiato al sole. Diogene, sentendo tanta gente che veniva verso di lui, si sollevò un po’ e guardò