Si sentiva molto giovane; al tempo stesso, indicibilmente annosa.
Trinciava come una lama, faceva tutto a fette; al tempo stesso, restava fuori, a guardare.
Aveva la perpetua sensazione, mentre guardava i taxi, di essere sola e lontana, lontana in alto mare e tutta sola, né mai l’abbandonava lo sgomento, all’idea di quanto fosse pericoloso vivere, anche un giorno soltanto.
Non che si ritenesse in gamba, tanto fuori dal comune.
Come fosse riuscita a passare attraverso la vita sulla scorta di quelle poche briciole di scienza che le aveva impartite Fràulein Daniels, non avrebbe saputo dirlo.
Non aveva una cultura; non conosceva lingue né la storia; quasi mai leggeva un libro, adesso, tranne memorie, a letto; eppure tutto quanto l’incantava, persino i taxi che passavano; e non avrebbe detto, di Peter, non avrebbe mai detto di se stessa, io sono così, sono cosà.
La sua unica dote era conoscere le persone quasi per istinto, pensò, riprendendo a camminare