Io vivo per dipingere e non per mantenere il mio corpo in buona salute.
Credo di poter concludere, senza esagerazione, che il mio corpo reggerà a ogni costo ancora per qualche anno, credo dai sei ai dieci anni.
Non ho intenzione di risparmiarmi, né di respingere le emozioni e le pene: mi è relativamente indifferente di vivere più o meno a lungo…Vivo perciò come un ignorante che sa soltanto una cosa con certezza: che devo portare a termine nel giro di alcuni anni una determinata opera..
il mondo non m’interessa se non nella misura del debito che sento di avere verso di lui, insieme con l’obbligo, dato che vi ho camminato per tanti anni, di lasciargli per gratitudine qualche ricordo, sotto forma di disegni o di quadri che sono stati concepiti non per piacere all’una o all’altra tendenza, ma per esprimere un sentimento umano sincero.