Il cancro mi aveva aiutato.
Era stato la buona occasione.
Finalmente potevo essere me senza il biglietto da visita.
Potevo abbandonarmi senza ritegno alla mia vera indole e goderne.
Perché non c’è dubbio: più ci avviciniamo a quel che veramente siamo, più siamo felici.
A ogni età.
Tutto sta nel sapere chi siamo.
Purtroppo la nostra cultura – o meglio l’industria che ormai determina la cultura – ha mitizzato la gioventù, ha trasformato l’età avanzata in una sorta di malattia e spinge i vecchi, poveretti, a essere diversi da quel che sono e a fare i finti giovani.
Ma la vecchiaia non è necessariamente un male, né tanto meno il tempo dei rimpianti.
Anzi.