All’epoca sentivo la profonda amarezza che si celava dietro le sue parole e comprendevo quanto fosse infastidita per i limiti che le avevano imposto i suoi genitori.
Ma solo adesso capisco che non parlava di sé.
Mi stava mandando un messaggio, mi stava avvertendo di non commettere gli stessi suoi errori.
In un gesto di straordinaria generosità, mi stava dando un altro regalo che a lei era stato negato: il permesso di sfidarla.
E benché allora non lo sapessi, il messaggio l’ho ricevuto forte e chiaro.