Invece in quegli anni io ero cambiata, maturata, avevo preso coscienza di molte cose, positive e negative, che riguardavano la mia persona, imparai a rendermi conto dei miei limiti, ma anche delle mie capacità.
E non ce la facevo più a vivere una vita che non era vita.
Avevo bisogno di sentirmi presente, di fare insieme ad altri esperienze umane, di poter discutere su un piano di parità, anche intellettuale, e di confrontarmi con gli altri.
Avevo bisogno di serenità.