Il tavolo si chiama tavolo, la faccia si può chiamare viso, volto, due tre parole al massimo, ma per questa zona la natura, proprio per averla sempre in testa, per non dimenticarsene mai di questa zona, sia maschile che femminile, ce ne ha date un miliardo di parole.
Per esempio, che so, nella zona maschile… tutti i medici lo chiamano il pene, scientificamente no?
Ma ce n’è diversi, c’è il pene, il fallo… “Diamo una visita al fallo”, “Vediamo il pube”, l’organo, il membro, la protuberanza, la prominenza, il muscolo, il sesso, la zona erogena, il birillino quando siamo piccini, il pipino, il pipì, il pisello, il pistolino, il cazzettino, va beh questo lo sappiamo, il cinci, il billo, la fava, la minchia, la nerchia, la banana, la cappella, l’asta, la verga, la mazza, la fava cappona, il batacchio, Rocco e i suoi fratelli, il barzo… il barzo è bello!, l’organo pedunculare, il pendolo, lo sventrapapere, lo sfondaranocchie, il priapo, il crescinmano, il salame, la salsiccia, il sanguinaccio, il cornetto algida da millennove, il triccheballacche, l’azzittamonache, l’anguilla, il cetriolo, il mi’ fratello piccinino, il pezzo di lesso, il più lo butti giù e più ritorna su…
Ma ce n’è un miliardo, sembrano bischerate ma è un cosa poetica forte.