Il famoso pianista Artur Rubinstein (1886-1982) era in ritardo per un pranzo in un importante ristorante di New York.
I suoi amici cominciarono a preoccuparsi, quando, finalmente, Rubinstein comparve, con a fianco una splendida bionda, che aveva un terzo dei suoi anni.
Conosciuto per la sua tirchieria, quel giorno egli ordinò i piatti più cari e i vini più rari e raffinati. Alla fine, pagò il conto con un sorriso sulle labbra.
“So che sarete stupiti – disse Rubinstein – Ma oggi sono andato dall’avvocato a fare il mio testamento. Ho lasciato una buona somma a mia figlia, ai miei parenti e ho predisposto generose donazioni per opere di carità. Tutt’a un tratto, mi sono reso conto che io non ero incluso nel mio testamento: era tutto per gli altri! Da quel momento, ho deciso di trattarmi con più generosità”.