Esther domanda perché gli uomini sono tristi.
È semplice, risponde il vecchio.
“Vivono imprigionati nella loro storia personale.
Tutti sono convinti che l’obiettivo dell’esistenza sia quello di portare a compimento un piano.
Nessuno si domanda se quel progetto sia il proprio, o se sia stato pensato da altri.
Le persone accumulano esperienze, ricordi, cose e idee altrui – più di quanto possano sostenere.
E così dimenticano i propri sogni.”