Oggi che il Nulla è arrivato a visitare la mia vita, mi pento della scelta che ho fatto.
Vorrei aver mollato tutto, sacrificato ogni ambizione e poter ricordare qualche istante in più con te.
I ricordi, nella disperazione, sono la medicina, il sintomo e la malattia.
Ti aiutano a raggiungere il battito successivo e lo rendono inavvicinabile.
Diventa impossibile sperare e, allo stesso tempo, non sai fare altro.
Sei un ricordo, figlia mia.
Un album con un numero finito di pagine e pagine bianche che non voglio strappare e sono costretta a sfogliare ogni giorno.