Voltati a guardare indietro un’ultima volta, ha detto mia madre.
L’ho seguita nella semioscurità del nostro appartamento, ho camminato all’ombra di mio padre, oltre le pareti spoglie e le finestre aperte, mentre il rumore della strada si riversava all’interno.
In mezzo a noi, ha detto lei, avevo conosciuto l’amore, l’infanzia che avevo vissuto mi avrebbe sorretta.
Ho ricordato la bellezza.
Un tempo non mi era sembrato necessario notarne la presenza, memorizzarla, alzare le barricate.
Sentivo la presenza di mia madre nel continuo sciabordio delle onde contro lo scafo della barca.
Proteggi quelli che ami, mi ha detto.
Portaci con te nella prossima vita.