All’età di novantadue anni nonna Fritz viveva ancora nella sua vecchia casa di campagna a due piani, preparava le fettucine fatte in casa e faceva il bucato con il vecchio strizzatoio nello scantinato. Sempre da sola coltivava anche il suo orto, grande abbastanza da sfamare tutta la contea di Bentos, usando soltanto una zappa e una vanga. I suoi figli settantenni la sgridavano affettuosamente quando insisteva per tagliare l’erba del grande prato davanti casa con la sua vecchia e antiquata falciatrice.
“Ma faccio questi lavori solo al mattino presto o la sera, quando è più fresco” spiegava la nonna, “e mi metto sempre il cappello”.
I suoi figli provarono un certo sollievo quando vennero a sapere che la nonna aveva cominciato a partecipare ai pranzi del centro anziani della zona.
“Si” ammise la nonna mentre sua figlia annuiva soddisfatta. “Cucino per loro. Sai, quei cari vecchietti sono così contenti!”.