E niente ispira più vergogna che essere un genitore.
I bambini ci mettono di fronte ai nostri paradossi e alle nostre ipocrisie, e siamo nudi.
Dobbiamo trovare una risposta a ogni perché – Perché facciamo così? Perché non facciamo cosà? – e spesso non ne abbiamo una buona.
Allora diciamo soltanto: perché sì.
O raccontiamo una storia che sappiamo non essere vera.
E che la tua faccia avvampi o meno, ti vergogni.
La vergogna di essere genitore – una vergogna buona – è che vogliamo che i nostri figli siano più integri di come siamo noi, che abbiano risposte soddisfacenti.