Mi rifiuto di mettere piede in una chiesa perché sono carceri dell’anima, campi di concentramento dove quei predicatori dall’aspetto di corvi rubano la libertà e torturano con dogmi e moniti stantii, trappole in cui i fedeli perdono la loro identità, il loro diritto di pensare e di ribellarsi, e si confondono con una folla spaventata, obbediente e stolida.