La vita di ogni uomo è un cammino verso se stesso, la ricerca di un cammino, la traccia di un sentiero.
Mai nessun uomo è stato in tutto e per tutto se stesso; ognuno lotta per diventarlo, uno cupamente, l’altro più luminosamente, ognuno come può.
Ognuno porta con sé i residui della propria nascita, muco e frammenti del guscio di un mondo originario, fino alla fine.
Qualcuno non diventa mai uomo, rimane rana, rimane lucertola, rimane formica.
Qualcuno è uomo sopra e pesce sotto.
Ma ognuno è uno sforzo della natura per partorire l’uomo.
E le origini sono comuni a tutti, le madri, noi tutti veniamo dallo stesso abisso; ma ognuno lotta, un progetto e una spinta dal profondo, per raggiungere il proprio traguardo.
Possiamo capirci l’un l’altro, ma ognuno può interpretare soltanto se stesso.