Che cosa mai, infatti, è più fuggitivo di una espressione, di quella misteriosa armonia nella dissimmetria di ogni volto, momento decisivo come nessun altro, che a saperlo cogliere diventa ritratto?
Che cosa mai, infatti, è più fuggitivo di una espressione, di quella misteriosa armonia nella dissimmetria di ogni volto, momento decisivo come nessun altro, che a saperlo cogliere diventa ritratto?