Sulla parola
E allora uno studioso disse:
“Spiegaci la Parola”.
E lui rispose dicendo:
Voi parlate quando avete perduto la pace
con i vostri pensieri;
E quando non potete più sopportare
la solitudine del cuore
voi vivete sulle labbra,
e il suono vi è di svago e passatempo.
E molte delle vostre parole
quasi uccidono il pensiero,
Poiché il pensiero è un uccello leggero
che in una gabbia di parole
può spiegare le ali,
ma non prendere il volo.
Tra voi vi sono quelli
che cercano uomini loquaci
per timore di restare soli.
Il silenzio della solitudine
mette a nudo il loro essere,
ed essi vorrebbero fuggirlo.
E vi sono quelli che,
senza consapevolezza o prudenza,
parlano di verità che non comprendono.
E quelli invece
che hanno dentro di sé la verità,
ma non la esprimono in parole.
Nel loro petto lo spirito dimora
in armonico silenzio.
Quando per strada
o sulla piazza del mercato
incontrate un amico,
lasciate che sia lo spirito
a muovervi le labbra
e a guidare la vostra lingua.
Lasciate che
la voce nella vostra voce
parli all’orecchio nel suo orecchio;
Poiché la sua anima custodirà
la verità del vostro cuore
come si ricorda il sapore del vino
Quand’anche il colore è dimenticato
e la coppa è perduta.