Si scrive per popolare il deserto… per non morire…
per essere ricordati e per ricordare… anche per dimenticare…
anche per esser felici… per far testamento… per giocare…
per scongiurare, per evocare… per battezzare le cose…
per surrogare la vita, per viverne un’altra…
per persuadere e amorosamente sedurre… per profetizzare…
per rendere verosimile la realtà…
Tante sono, suppergiù, le ragioni per scrivere.
Una di più, ma forse una di meno (non ho contato bene),
delle ragioni per tacere.