La sua enorme pancia, liscia e tesa come una sfera, riposa su gambe forti, colonne bellissime, che finiscono nei grandi piedi che puntano a angolo ottuso verso l’esterno come per abbracciare il mondo intero e sostenerlo sulla terra invincibilmente come un essere antidiluviano da cui emerge, dalla vita in su, un esempio di umanità a venire, distante da noi due o tremila anni.
Commento scritto da Frida Kahlo al “Ritratto di Diego”, per il catalogo di una retrospettiva di Rivera.