Mentre Enrico parlava, un pronome, ‘costoro’, si alzò dalla panca e balzò su un nome plurale che passava tranquillo preceduto dal suo articolo, ‘i calciatori’.
In un attimo, ‘i calciatori’ erano scomparsi, come inghiottiti da ‘costoro’.
Persa ogni traccia dei calciatori, ‘costoro’ li aveva sostituiti.
Non credevo ai miei occhi.
«Vedete, i pronomi non sono soltanto presuntuosi. Possono rivelarsi violenti. A forza di aspettare una supplenza, capita che si spazientiscano ».