Il dolore, per l’essere reale, non è intollerabile, perché ha un senso comprensibile che lo placa.
Ciò che risulta insopportabile è avere il corpo qui e la mente nel passato o nel futuro, è il desiderio di distorcere la realtà che è inamovibile.
Questo sì che è intollerabile, perché è una lotta inutile, come è inutile il suo risultato: la sofferenza.
Non è possibile lottare per ciò che non esiste, non si deve cercare la felicità dove non c’ è, né prendere per vita ciò che vita non è.
Bisogna svegliarsi! Non appena ci svegliamo…..paf! finisce la sofferenza.