L’idea strana e terrificante che le si andava chiarendo riguardo al suo mondo futuro, mentre cercava di immaginarlo, era che lei in quel mondo non sarebbe esistita.
Vi si sarebbe soltanto mossa, avrebbe aperto la bocca e parlato, facendo ora questo ora quello.
Ma non sarebbe stata davvero presente.
E la cosa ancora più strana era che lei stava facendo tutto quanto, viaggiando a bordo di questo autobus, proprio nella speranza di ritrovare se stessa.
Nella speranza – per usare parole che avrebbe potuto pronunciare Mrs Jamieson, e anche lei poco fa, con grande soddisfazione – di prendere in mano le redini della sua vita.
Senza nessuno che le alitasse sul collo, senza che i malumori degli altri la contagiassero di infelicità.