Il mio
amore rovente come una lacrima è la stessa legge della vita.
Pensavo che nei miei nascondigli, nei miei occhi pieni di canto, tu trovassi
questo libro meraviglioso, che io ho scritto per te e che è la summa teologica
dei miei desideri.
Ti vorrei parlare dei desideri delle fanciulle, dei loro prati, delle loro
selvagge giacenze e di come toccano le corde dell’amore con mani così silenziose
che neppure Amore si sveglia.
Tu hai sempre dormito e non ti sei mai accorto che sono venuta da te in forma
d’anima e che non ti ho mai baciato perché un bacio ti avrebbe risvegliato
dalla morte dell’uomo.
Ma io che ti amo sono diventata immortale, e non m’importa se tu mi prendi per
una mosca inutile, un insetto che ti logora il sonno.
Sono io che sono logorata da te e sono diventata un tessuto così rovinato e
logoro che se tu mi vedessi non mi baceresti certo.
Sono in fondo l’infula di un morto e non so come faccia a vivere perché tu non
mi baci mai e non puoi baciarmi perché sono la tua anima.