A tutti i giovani raccomando: aprite i libri con religione, non guardateli superficialmente, perché in essi è racchiuso il coraggio dei nostri padri.
E richiudeteli con dignità quando dovete occuparvi di altre cose.
Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra per tanti anni, non per costruirvi tombe o simulacri, ma altari.
Pensate che potete camminare su di noi come su dei grandi tappeti e volare oltre questa triste realtà quotidiana.