
Cesare Pavese
Il dolore non è affatto […]
Il dolore non è affatto un privilegio, un segno di nobiltà, un ricordo di Dio.
Il dolore è una cosa bestiale e feroce, banale e gratuita, […]
Il dolore non è affatto un privilegio, un segno di nobiltà, un ricordo di Dio.
Il dolore è una cosa bestiale e feroce, banale e gratuita, […]
Il cancro mi aveva aiutato.
Era stato la buona occasione.
Finalmente potevo essere me senza il biglietto da visita. […]
Una volta domandarono a Michelangelo come riuscisse a creare delle opere tanto magnifiche. […]
I migliori tra gli italiani con la valigia – quelli che insieme alla valigia portano in viaggio anche occhi e cervello – […]
I miei morti vivranno nel mio ricordo, ma quando un’intera popolazione scompare prima dalla geografia e poi dalla […]
Il tempo è la sostanza di cui sono fatto.
Il tempo è un fiume che mi trascina, e io sono […]
Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi […]
Voglio darti i colori più belli, voglio baciarti…
Voglio che i nostri mondi da sogno siano uno solo. […]
Penso spesso a modo in cui è andata la mia vita, a come avrebbe potuto essere diversa, se io avessi o non avessi… e … , […]
A volte ci domandiamo perché la felicità abbia tardato ad arrivare, perché non sia venuta prima, ma se ci spunta davanti all’improvviso, […]
Per quello che vale … non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto, per essere chi vuoi essere.
Non ci sono limiti di tempo. […]
Nella vita vera non posso cancellare, tornare indietro, ripensare a quello che ho detto, correggerlo. […]
Cerco nei libri la lettera, anche solo la frase che è stata scritta per me e che perciò sottolineo, ricopio, estraggo e porto via. […]
andai a prendere dell’altra birra, ci sedemmo. si sentiva,, da fuori, la radio della stupida squadra volante. due giovanotti di 22 anni, […]
Ho visto migliaia di film, ho letto centinaia di libri, senza chiedermi se fossero veri. […]
Ho una stanza che va riordinata e un cuore che sembra da buttare via e un’intera giornata in cui farei a meno di esistere. […]
Ho ricevuto le tue lettere, e non è stato facile leggerle. Si riaprono con dolore le ferite del ricordo. Se io avessi continuato, qui, a desiderarti […]
Mi sono ricordato del mio telefonino.
Avevo ancora qualche secondo.
Chi avrei dovuto chiamare?
Che cosa avrei dovuto dire? […]
Ho letto i filosofi.
E proprio gente strana, assurdamente buffa, giocatori.
Arriva Descartes e dice […]
Comportati così, Lucilio mio,
rivendica il tuo diritto su te stesso
e il tempo che fino ad oggi ti veniva portato via […]
Noi siamo abituati alla vecchia scusa: anche se conosciamo che il nostro cuore sa qual è la decisione migliore da prendere, non seguiamo […]
Rifiutati di cadere.
e non puoi rifiutarti di cadere, rifiutati di restare a terra. […]
Gli erano entrate negli occhi, quelle due immagini, come l’istantanea percezione di una felicità assoluta e incondizionata.
Se le sarebbe portate dietro per sempre. […]
Gli altri ti hanno giudicato, e tu hai accettato le loro idee senza valutarle.
Stai soffrendo […]
Gente priva di immaginazione, intollerante, senza orizzonti.
Gente che vive una realtà fatta di convinzioni […]
State molto attenti a far piangere una donna, perché Dio conta le sue lacrime. […]
Ogni istante è autonomo.
Né la vendetta né il perdono né il carcere e neppure l’oblio […]
Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute.
Quando i gas velenosi […]
Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, […]
Esther domanda perché gli uomini sono tristi.
È semplice, risponde il vecchio.
“Vivono imprigionati nella loro storia personale.[…]