
Salvatore Quasimodo
Forse il cuore
Sprofonderà l’odore acre dei tigli
nella notte di pioggia. Sarà vano
il tempo della gioia, la sua furia, […]
Sprofonderà l’odore acre dei tigli
nella notte di pioggia. Sarà vano
il tempo della gioia, la sua furia, […]
E dovremo dunque negarti, Dio
dei tumori, Dio del fiore vivo,
e cominciare con un no all’oscura […]
Tindari, mite ti so
fra larghi colli pensile sull’acque
delle isole dolci del dio,
oggi m’assali […]
L’inquieta Cariddi infuria sulla riva d’occidente,
Scilla sull’opposta riva. L’una attira e divora
le navi e le ributta, l’altra cinge di cani feroci
il fosco ventre; ed ha l’aspetto di vergine: […]
Nella distesa piana priva d’ombra,
sulla cima d’un colle verde d’erba tenera,
giunse Orfeo, e tocccò le corde della cetra:
e subito d’intorno nacque l’ombra. E apparve la quercia […]
Con gli occhi alla pioggia e agli elfi della notte,
è là, nel campo quindici a Musocco,
la donna emiliana da me amata
nel tempo triste della giovinezza. […]
Nulla mi dài, non dài nulla
tu che mi ascolti. Il sangue
delle guerre s’è asciugato,
il disprezzo è un desiderio puro […]
Sentieri velati da un tratto di eterno:
basole fra scorci di storica passione; […]
in questa mia ora di sospirati abbandoni.
Un òboe gelido risillaba gioia di foglie perenni, […]
Filtra l’ora e lo spazio
e non ha luce presagio
nell’abbandono dell’erbe; […]