
Kostantinos Kavafis
Rammenta, corpo
Corpo, rammenta, e non soltanto come
amato fosti, i letti ove giacesti.
Ma quelle brame che riscintillavano chiare,[…]
Corpo, rammenta, e non soltanto come
amato fosti, i letti ove giacesti.
Ma quelle brame che riscintillavano chiare,[…]
Mentre scendevo l’ignobile scala,
tu entrasti dalla porta e per un istante
vidi il tuo volto sconosciuto e tu vedesti me. […]
Dire vorrei questo ricordo… Ma
s’è così spento… quasi nulla resta:
lontano, ai primi anni d’adolescenza, posa. […]
Delizia e balsamo della mia vita questo ricordo delle ore
dove io ho potuto trovare e serbare la voluttà come io la volevo. […]
Che aspettiamo, raccolti nella piazza?
Oggi arrivano i barbari.
Perché mai tanta inerzia in Senato?
E perché i senatori siedono e non fan leggi? […]
Dura è la vita. Per mia sicurezza
verserò nella Banca del Futuro
quantità limitate di valuta.
[…]
Ritorna ancora e prendimi,
amata sensazione, ritorna e prendimi,
quando si ridesta viva la memoria […]
Ideali amate voci
di coloro che sono morti o come i morti
sono per noi perduti. […]
Ritorna ancora e prendimi, amata sensazione, ritorna e prendimi, quando si ridesta viva la memoria del corpo, e l’antico desiderio di nuovo si versa nel
Sto, seduto. Fantastico. E brame e sensazioni
portai nell’Arte mia – appena intraveduti
visi, vaghi contorni; di non compiuti amori […]