
Charles Baudelaire
LXXVI. Spleen
Ho più ricordi che se avessi mille anni.
Un grosso mobile a cassetti, zeppo di conti,
versi, biglietti d’amore, processi, romanze […]
Ho più ricordi che se avessi mille anni.
Un grosso mobile a cassetti, zeppo di conti,
versi, biglietti d’amore, processi, romanze […]
Ricordi, anima mia, che vedemmo una volta,
nel dolce mattino d’estate,
una carogna? Era, dove il sentiero svolta,
su un letto di sassi gettata. […]
Nelle bottiglie l’anima del vino
una sera cantava: “Dentro a questa
mia prigione di vetro e sotto i rossi […]
Dans ma cervelle se promène,
Ainsi qu’en son appartement,
Un beau chat, fort, doux et charmant. […]
Un bel gatto forte, dolce e vezzoso
passeggia nel mio cervello
come a casa sua.
Si sente appena quando miagola, […]
Quanto mi piace vedere, cara indolente,
Del tuo corpo così bello,
Come una stoffa ondeggiante
Scintillare la pelle! […]
L’orologio, il dio sinistro, spaventoso e impassibile,
ci minaccia col dito e dice: Ricordati!I
[…]
Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli, delle montagne, dei boschi, delle nubi, dei mari, […]
Esistono profumi forti per i quali è porosa ogni materia. Si direbbe che penetrino il vetro. Apri un cofanetto giunto dall’Oriente con la cerniera che
La via assordante strepitava intorno a me.
Una donna alta, slanciata, a lutto, in un dolore
maestoso, passò sollevando e agitando […]