
Cesare Pavese
L’amico che dorme
Che diremo stanotte all’amico che dorme?
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l’amico, […]
Che diremo stanotte all’amico che dorme?
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l’amico, […]
Se dio vorrà, uno di questi giorni,
mio Fabullo, da me cenerai bene:
ma con te porta una cena abbondante
e squisita, una ragazza in fiore, […]
LXXVI
Non aprirti col tuo amico
Egli un altro amico ha.
E l’amico del tuo amico […]
Noi non ci conosciamo.
Penso ai giorni che,
perduti nel tempo, c’incontrammo,
alla nostra incresciosa intimità. […]
C’è sempre un motivo per andare
e c’è sempre un motivo per restare
amico mio
e in mezzo il cuore batte […]
Vorrei un figlio da te che sia una spada
lucente, come un grido di alta grazia,
che sia pietra, che sia novello Adamo,
lievito del mio sangue e che risolva […]
Marina, tutto questo disperdersi nell’infinito
tutte queste cadute di stelle…
noi possiamo gettare noi stessi in ogni dove, verso qualunque stella
ma non potremmo mai renderla più grande… […]
Stasera tu di nuovo
nel mio pensiero
e semino versi
forse senz’arte […]
Gli uomini non hanno più tempo
per conoscere nulla.
Comprano dai mercati le cose già fatte. […]
Tu vedi questo cane.
Era soltanto ieri e io meditavo
dimentica della sua presenza accanto a me
finché pensieri su pensieri […]